La futuribilità di Lineapelle: visitatori +32%, +73% dall’estero

La futuribilità di Lineapelle: visitatori +32%, +73% dall’estero

“È stata una fiera bella, viva, ricca di contenuti e prospettive”, dice il CEO Fulvia Bacchi. In altre parole, l’edizione numero 100 di Lineapelle terminata ieri a Fieramilano Rho, è stata l’ennesima dimostrazione di come il salone rappresenti, come si legge nella nota di chiusura, “una solida certezza per la filiera della moda, del lusso e del design”. Una certezza condivisa, pur in un momento di mercato “dominato da preoccupanti criticità, dai suoi 1.134 espositori” e da “visitatori provenienti da 109 Paesi”, in forte crescita rispetto all’ultima edizione. Una vitalità rassicurante, dunque, e una dimostrazione di reale futuribilità.

La futuribilità di Lineapelle

In totale, segnala Lineapelle, “il volume delle presenze è stato superiore del 32% a quello dell’edizione dello scorso febbraio”. Questo riscontro “dimostra, in virtù del +73% di arrivi dall’estero (sommati al +10% dall’Italia) e fatte salve alcune assenze inderogabili (i buyer cinesi, per esempio), come LINEAPELLE si sia messa la pandemia alle spalle. In particolare, spiccano gli ingressi in forte crescita degli operatori di Stati Uniti, India, Messico, Turchia e di tutti i principali mercati europei, dalla Francia alla Gran Bretagna, dal Portogallo alla Spagna”. Ma c’è di più: si tratta di una notazione che va oltre il livello commerciale. “Molto interessante – si legge nella nota – il riscontro generalizzato di un significativo abbassamento dell’età media dei visitatori: buyer e addetti ai lavori più giovani, motivati e, soprattutto, competenti. Un segnale importante per la futuribilità della fiera e di tutta la filiera”.

 

 

I commenti

“I padiglioni – continua Bacchi – sono stati frequentati fin dal primo minuto da una folla di operatori interessati, convinti e provenienti, come in passato, da tutto il mondo. E da espositori che ci hanno dimostrato tutta la loro soddisfazione per l’esito positivo di Lineapelle 100”. “È stato un esito rassicurante per tutta la filiera – ribadisce il presidente di Lineapelle, Gianni Russo – soprattutto perché la congiuntura in cui stiamo operando crea enormi preoccupazioni e problemi. A cominciare dagli aumenti esponenziali dei costi energetici, che sfuggono al controllo degli operatori. Lineapelle 100, però, ha reso evidente la grande vitalità di tutto il settore, ponendosi come il momento di effettiva ripartenza”.

La vitalità progettuale

“Grande interesse hanno riscosso i molti progetti con cui Lineapelle ha scelto di celebrare la sua centesima edizione”. Per esempio, “le Trend Area con i loro Mondi Possibili, mood di riferimento delle tendenze autunno/inverno 2023/24” e la loro nuova declinazione nel Metaverso. Poi, “la mostra The Beauty of the Italian Tanning Industry, progetto promosso da UNIC – Concerie Italiane. I talk del Green Theatre che hanno approfondito sotto vari punti di vista il tema della sostenibilità e le suggestioni sensoriali del garden concettuale Leatherverse. Senza dimenticare le opere esposte nello spazio LINEAPELLE Art e lo spazio riservato ai risultati dei progetti formativi condotti in collaborazione con London College of Fashion, UAL, IUAV – Università di Venezia, Università degli Studi della Campania – Luigi Vanvitelli e Tokyo Leather Fair.

Mipel Lab

Ottimo feedback anche per la terza edizione di Mipel Lab. “Siamo molto soddisfatti dei risultati di questa kermesse di 3 giorni che, oltre al dichiarato obiettivo di fare business, ha permesso alle 13 aziende presenti di fare networking, confrontarsi sulle esigenze del comparto e far emergere nuove iniziative, oltre la realtà immersiva appena presentata, che presto contribuiranno all’evoluzione di Mipel Lab – dichiara Franco Gabbrielli, Presidente di Assopellettieri. “Ringrazio inoltre LINEAPELLE per questa partnership di alto profilo che ha da sempre l’obiettivo comune di fare sistema e dare voce alle eccellenze del made in Italy”.

#finallytogether

Lineapelle 100 si è svolta in sinergia con le fiere milanesi della moda, accomunate dall’hashtag #finallytogether a Micam, Mipel, TheOneMilano, Simac Tannig Tech, Homi e DaTe. In altri termini, gli eventi fieristici organizzati dalle associazioni di categorie aderenti a Confindustria Moda.

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