La ripartenza stilistica di Lineapelle: un estivo ricco di colori

La ripartenza stilistica di Lineapelle: un estivo ricco di colori

Ritorno in fiera. E ripartenza stilistica. A Lineapelle 99 si vede la voglia di esprimersi, di dare libero sfogo alla fantasia attraverso colori e lavorazioni nuove. Dai fluo quasi eccessivi agli abbinamenti azzardati, dalle stampe grintose alle fantasie più estrose. Gli espositori del principale salone internazionale della pelle e dei materiale per il fashion immaginano lo stile che sarà nella stagione spring-summer 23. Lo fanno con un guizzo negli occhi: la voglia di libertà e spensieratezza. Ecco cosa ci hanno raccontato dagli stand di alcune delle aziende in fiera.

La ripartenza stilistica inizia dai colori

“C’è voglia di esplosione – dichiara Azzurra Giannoni della conceria Tuscania -. Colori forti, più accesi possibile. Giallo fluorescente in contrasto col fucsia, degradé, animali e sfumati”. Molte le fantasie e le stampe, metalli liquidi e lamine. “Colori accesi per la ripartenza”, commentano dallo stand della conceria Stellitalia, dove sono allestite le pelli in tutta la gamma dell’arcobaleno con lo slogan #coloryourlife. “Cangianze, iridescenze, luminosità riflettenti che definiamo effetto disco – racconta Dino De Maio di DMD Solofra -. C’è voglia di luce, allegria, uno spirito davvero primaverile”. “Per noi che ci riferiamo soprattutto al mercato nordeuropeo, la palette colori è pastello – aggiunge Manuel Fiori dell’azienda Ta. Go -. Rosa, verde, dorato e il nostro blu moon, magari con glitter”. “Abbiamo rinnovato tutti i colori – spiega Graziano Marana di Emmedue -. Accanto ai classici nero e marrone, arrivano limone, rosa e fucsia. Colori vivi e accesi che richiamano alla vita, alla spensieratezza, alla freschezza, di cui c’è una grande voglia”.

Lavorazioni

“Nulla di ordinario, un mix di tecniche diverse”. Sono queste le cose più richieste allo stand di Piegavelox, come ci racconta Francesca Zucchi. “Molta attenzione alla leggerezza e morbidezza dei materiali, molta ricerca di lavorazioni che si uniscono in modo nuovo. Lucentezza, paillettes, plissé con borchie e piercing, ricami su pelle tamponata e stropicciata”. Da molte concerie è stato proposto il tie-dye anni ’70, che gioca sulle sfumature di colore, insieme a effetti lavati e strizzati. Tante laminati e metallizzati, di ogni tipo: sia lisci che su micro-stampe. Nappe mosse e morbidissime.

 

     

Occhio all’e-commerce

Le collezioni si muovono anche in direzione digital, con uno stile che tiene conto delle trasformazioni dei consumi. DMD Solofra ha puntato su prodotti ad hoc per gli acquisti e-commerce e da canali digitali. Rispondendo, quindi, alla necessità di materiali comprensibili anche a chi li valuta da remoto, senza poter visionare il prodotto di persona: “Abbiamo lavorato a pelli che sappiano trasferire al cliente anche dallo schermo le stesse sensazioni che trasmettono da vicino- aggiunge Dino De Maio -. Una nappa da schermo trasmette solo il colore, non l’esperienza tattile. L’emozione di queste lavorazioni è comprensibile da remoto”.

Naturale e green

“Abbiamo puntato su una concia bio, naturale ed ecosostenibile – raccontano ancora dalla Tuscania -. Anche la rifinizione è light, senza avere limiti nello sviluppo di colori, ma senza dimenticare mai la morbidezza e il tatto“. “Conciamo al vegetale ovini ai quali applichiamo vernici, effetti stropicciati e rotture – dice Giuseppe Barone della conceria 4Barone -. Facciamo anche delle sperimentazioni di conciature con materiali di recupero dello stesso processo conciario”. “Spingiamo molto su alternative eco che sappiamo garantire durabilità e sostenibilità”, concludono dal Tacchificio Villa Cortese. (art/mvg/rp)

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