Simac Tanning Tech apre nel segno della fiducia. L’inaugurazione della fiera, è avvenuta la mattina del 17 alla presenza dei presidenti di UNIC – Concerie Italiane Fabrizio Nuti e della presidente di Assomac Maria Vittoria Brustia. Un tono fiducioso e ottimistico ha contraddistinto l’inaugurazione di Lineapelle e Simac Tanning Tech. “Nei settori esposti siamo leader e saremo i primi a cogliere la ripresa del mercato” assicurano gli operatori presenti. Maurizio Forte, direttore generale di Italian Trade Agency ha sottolineato come la filiera esposta al quartiere fieristico di Milano-Rho (fino a giovedì 19) valga 30 miliardi di euro di export, il 5% del totale nazionale. “Qui si respira una bella aria, al contrario della situazione dei mercati” ha detto Forte.
Simac, nel segno della fiducia
Il fil rouge degli interventi è stata la collaborazione e la sinergia tra Simac e Lineapelle. Tra chi costruisce i macchinari necessari alle concerie per la lavorazione della pelle. Una collaborazione che dura da tempo, come ha ricordato il presidente di UNIC, Nuti. “Quando, nel 1966 c’è stata l’alluvione a Santa Croce sull’Arno e le concerie erano allagate, le imprese che costruivano i macchinari hanno permesso la ripresa del settore”. Oggi questa unità di intenti è sfociata anche nella iniziativa “Un giorno da protagonista”, uno spazio multifunzionale e multisensoriale ideato per esaltare la pelle e la sua filiera produttiva. Concetto ripetuto da Brustia che ha fatto gli onori di casa. Roberto Luongo, consigliere MIMIT, ha preso d’esempio i saloni Lineapelle e Simac come esempio della alta tecnologia del made in Italy. “La crisi è contingente e riguarda l’intero mercato ma nei settori ad alta tecnologia siamo leader e ripartiremo appena il mercato ce lo consentirà”. (mv)
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