“Partecipiamo alla manifestazione già da diverse edizioni. Per noi Lineapelle funziona: qui troviamo e saldiamo i contatti con i clienti da tutta Europa”. Pere Tomàs è il managing director della conceria spagnola Despell. Il suo punto di vista sull’utilità di partecipare a Lineapelle, la principale fiera internazionale della pelle e dei materiali giunta alla 95esima edizione, è condiviso da molti. “Il secondo giorno dell’evento fieristico è il più importante, perché è quello di maggiore afflusso di buyer”, aggiungono dallo stand toscano di Domenico Furs. Del pubblico non importa solo il volume, ma la qualità: “Il nostro non è un prodotto di consumo rapido – spiega Andrea Landi di Rivadavia –. Più incontri in fiera non significano maggiori vendite. Per noi è prioritario avere i meeting con i nostri clienti consolidati, soprattutto quelli internazionali con i quali è più difficile avere contatti nel resto dell’anno”. (rp/art)
Photo by Davide Torchio/Polimoda
Lineapelle 95, day 2: gli espositori alla prova del giorno clou, tra sete di nuovo e rapporti solidi
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