Lineapelle, il bilancio è ok: +9% i visitatori (da 109 Paesi) su settembre 2015. Aumentano gli stranieri. I conciatori: “Tra 6 mesi vedremo i frutti”

Lineapelle spinge sul segno “+”. In netta controtendenza con la congiuntura di mercato la più importante rassegna internazionale dell’area pelle ha chiuso ieri i battenti dell’edizione autunno/inverno 2017/18 piazzando il +9% di visitatori (21.184) rispetto a settembre 2015, con una significativa crescita dei buyer stranieri (109 i Paesi di provenienza) a conferma di una ribadita e crescente dimensione internazionale. In crescita anche gli espositori: 1241 (record) da 44 Paesi, +6% rispetto a settembre 2015. “Siamo soddisfatti del risultato della fiera – commenta Maurizio Ingegno della conceria Faeda –, ha confermato le nostre aspettative. Abbiamo incontrato tanti visitatori, sia italiani che esteri. Da dove? Soprattutto da Centro Europa e USA”. Sulla stessa lunghezza d’onda è Shankar Ravi, responsabile marketing della divisione pelle della multinazionale indiana Tata: “Abbiamo ricevuto i nostri clienti e incontrato di nuovi, molti italiani e statunitensi”. Adesso che Lineapelle è finito, si attende di raccoglierne i frutti: “I risultati del lavoro di questi giorni – commenta Luigi De Vita, Sales Manager di Deviconcia – si vedranno tra sei mesi, quando dagli ordini saremo passati alla produzione”. (rp)

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