Una fiera di prime volte e illustri ritorni, di ricerca sui materiali e di nuove imprese da coltivare. Cresce il pubblico di Lineapelle, arrivato oggi all’ultimo giorno di esposizione, e si diversifica al suo interno. “Abbiamo mancato le ultime edizioni – racconta la stilista di un’impresa calzaturiera inglese – ma ci siamo resi conto che la conoscenza dei pellami e i rapporti con i fornitori sono troppo importanti per il nostro business”. “Abbiamo deciso di lanciare per il 2016 una nostra linea di prodotti – spiega la modellista di un’azienda pellettiera marchigiana che finora ha operato da terzista per le griffe – e sono qui per la prima volta per scegliere i materiali”. Non solo. È in aumento il livello qualitativo dei visitatori abituali. “Le grandi griffe non sono mai mancate – racconta un conciatore – ma negli ultimi anni, specie le francesi, mandavano in avanscoperta seconde linee poi poco incisive nei processi decisionali. In questa edizione si sono rivisti i pezzi grossi, ed è un buon segnale”. (rp)
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