Lineapelle New York, primo giorno: attenzione per stile, qualità e innovazione. Mercato USA tutto da capire

Apre oggi il secondo giorno (e conclusivo) giorno di Lineapelle New York. Al giro di boa, i 125 espositori riaprono gli stand al Metropolitan Pavilion dopo un avvio che ha messo in evidenza l’attuale identità del mercato USA: poco propenso a rischiare e in fase di attesa sotto il profilo congiunturale. Soprattutto, attentissimo a valutare quanto di più innovativo e qualitativo possa tradursi in collezioni di pelletteria e, in particolare, calzatura che devono farsi largo su scaffali invasi dalle sneaker e da una varietà di modelli sempre maggiore. Un primo giorno di “rodaggio”, “dove tutti i clienti abituali sono arrivati” dice Gianfranco Dalle Mese (Montebello) e durante il quale, ribadiscono da DMD Solofra, “i visitatori hanno confermato la fiducia nei nostri confronti e questo ci soddisfa molto anche per gli sforzi nel preparare e presentare una collezione in tempo”. Buono il riscontro tra gli stand di tessuti e sintetici, grande interesse per le presentazioni moda curate dal Comitato Moda Lineapelle e per gli stimoli creativi attivati dal ciclo di workshop “Crafting Innovation”, svolti da Orietta Pellizzari (fashion consultant) e Raphael Lombardo (tecnico e modellista) in collaborazione con lo showroom T-Project. Oggi in calendario anche il seminario tecnico “Know Your Leather” (by Lineapelle Training) e le “lezione di prodotto” curata dal Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale dal titolo “The Tuscan Way. Pelle al Vegetale: cosa significa e che storia racconta?”.

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×