Bene anche il secondo giorno. Sensazioni positive sul terzo: meno quantità, ma proprio per questo meeting più attenti. Gli espositori di Lineapelle93, fiera internazionale della pelle e dei materiali oggi all’ultimo giorno di programmazione a Fieramilano Rho, continuano a dare feedback ottimistici sul traffico di buyer e visitatori nei padiglioni. “I clienti storici sono tornati tutti, ma tanti sono stati anche i volti nuovi” spiega Romina Brandellero della conceria San Biagio-Vicenza Pelli di Zermeghedo (Vicenza), il cui stand è stato “in piena attività fin dal primo giorno”. Franco Piran, titolare della conceria La Veneta di Arzignano (Vicenza), ha l’impressione “netta” che “il movimento deciso del primo giorno si sia poi intensificato nel secondo”, e quindi l’edizione numero 93 di Lineapelle sia stata “molto meglio” della precedente, che pure aveva registrato numeri importanti. “Il segnale più interessante è che chi viene ha le idee chiare: sa cosa vuole e ha un progetto per arrivare al risultato” afferma Xavi Badia, della conceria spagnola Curtidos Badia. Confermano gli espositori tessili di Mipe Textil: “La fiera sta andando molto bene, come sempre – dice il direttore dell’azienda, Ismael Verdù Muniesa -: ieri abbiamo avuto clienti fino a sera. Per noi Lineapelle resta la fiera di settore più importante del mondo”. “È andata bene. Soprattutto perché chi passa è interessato”, aggiunge Valter Fontani di Lexi, padiglione accessori/componenti. E il terzo giorno? Di solito è quello con il traffico di visitatori meno intenso. “Ed è un’opportunità in più – commenta Dino De Maio, DMD Solofra –. Abbiamo l’occasione di dedicare più attenzione ai visitatori che ci vengono a trovare. Soprattutto agli asiatici e a quei buyer con i quali, durante l’anno, è più difficile avere continuità di incontri”.