Lo start in presenza e in sicurezza di Expo Riva e Gardabags

Lo start in presenza e in sicurezza di Expo Riva e Gardabags

Code ordinate, controlli serrati, buona affluenza. Si è aperta questa mattina la 96esima edizione di Expo Riva Schuh, la fiera internazionale della calzatura di volume, per la seconda volta in presenza dall’inizio della pandemia. Fin dalle prime ore della mattina i padiglioni – compresi quelli di Gardabags, la sezione dedicata ad accessori e pelletteria che taglia il nastro della settima edizione – hanno accolto visitatori italiani e stranieri, in particolare europei.

Lo start in presenza

Molti i visitatori che fin dall’apertura hanno varcato i tornelli, al termine dei controlli di routine. In altre parole: tutti devono essere in possesso di green pass e indossare la mascherina, sia all’interno che all’esterno dei padiglioni. Numerosi i punti di sanificazione distribuiti nell’area fieristica di Riva del Garda, dove è anche possibile eseguire un tampone. Sono queste le misure adottate per svolgere la seconda edizione in presenza e in massima sicurezza del salone gardesano dall’inizio della pandemia. La diffusione del virus ha ridotto il numero degli espositori presenti. Impedendo ad alcuni di partecipare perché provenienti da Paesi dove i contagi sono elevati e le possibilità di viaggiare limitate. Da sottolineare l’iniziativa dell’Innovation Village, palcoscenico per alcune aziende e startup che propongono soluzioni tecnologiche potenzialmente capaci di rivoluzionare il sistema calzaturiero (e non solo).

Chi c’è e chi non c’è

Lungo i corridoi dei padiglioni e negli stand si fa la conta di chi, tra i clienti abituali, è riuscito ad arrivare e chi mancherà. “Con la maggior parte ho parlato al telefono, volevano venire, ma non se la sono sentita” confessa un piccolo produttore calzaturiero veneto. Probabilmente è così per molti, ma gli arrivi internazionali non sono certo mancati a giudicare dalle diverse lingue parlate tra chi attende un appuntamento o prende un caffè. Tra gli espositori, come prevedibile, i grandi assenti sono i produttori del Far East, rappresentati solo dai loro prodotti tranne qualche eccezione. Molti hanno optato per la soluzione ibrida lanciata per l’occasione. In altre parole, inviare i campionari a Riva del Garda, farli esporre e presentare da addetti incaricati in loco, gestendo i rapporti con i clienti da remoto attraverso piattaforme digitali ad hoc.

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