Macché gitanti: al Supersalone “gente che non si vedeva da anni”

Macché curiosi: al Supersalone “gente che non si vedeva da anni”

Di fronte ai buoni risultati di domenica (primo giorno della manifestazione), serpeggiava un dubbio: al Superasalone c’erano più operatori del settore o curiosi che hanno approfittato per fare due passi in fiera? Il bilancio di lunedì rasserena gli animi, specie quelli degli espositori. “Abbiamo un riscontro superiore alle aspettative: c’è molta gente – dice a Il Sole 24 Ore Massimiliano Messina di Flou – e non si tratta soltanto di clienti finali. Stiamo vedendo anche tanti operatori, oltretutto da Paesi che non ci saremmo aspettati, come Stati Uniti e Canada”. Dall’appuntamento speciale di Fieramilano Rho, dove il Salone è in programma fino al 10 settembre, arrivano segnali incoraggianti.

 

 

Chi si è rivisto al Supersalone

A proposito degli ingressi in fiera, Stefano Boeri (curatore dell’allestimento) a MFF conferma che gli organizzatori “hanno dati interessanti” Ad esempio? “Le 500 prenotazioni – risponde – da parte di operatori del settore dal Nord America, dai Paesi Arabi, dall’Europa, ma anche dai cinesi, cosa che non ci attendevamo”. Tra le provenienze dei visitatori “abbiamo contato 120 Paesi – aggiunge a il Sole 24 Ore Maria Porro, presidente del Salone del Mobile -: soprattutto da Francia, Germania e altri Paesi europei, ma ci sono anche diversi americani”. “È stato un teaser fantastico. È tornata gente che non si vedeva da due anni – conclude Giorgio Gobbi, managing director di Italian Design Brands-. Soprattutto europei. Ma anche qualche russo e poi tre agenti locali di buyer cinesi, con cui poi abbiamo fatto i collegamenti via web. Alla fine, moltissimi contatti di lavoro e abbiamo anche portato a casa dei progetti”.

Foto da Facebook

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