Che mercato fa a Lineapelle94: gli indici di fatturato 2017 elaborati dal Servizio Economico

Nel 2017 la concia italiana ha navigato in un clima di incertezze, dove a risultati positivi (pelletteria, automotive, imbottito) hanno fatto da contraltare performance in chiaro scuro della moda e della calzatura in particolare. Guardano all’indice dei fatturati elaborato dal Servizio Economico di Lineapelle, le bovine medio-grandi chiudono con il +2%, mentre le piccole cedono il 3%. Le ovicaprine vanno a due velocità: mentre le capre avanzano del 2%, le ovine perdono il 5%. Allargando lo sguardo alla concia continentale, in tutti i Paesi europei (con unica eccezione la Francia) nel 2017 le bovine medio-grandi crescono (nel caso di Portogallo, Olanda e Polonia, a doppia cifra), mentre è tendente al negativo il risultato delle bovine piccole (Spagna: -9%). Le ovicaprine riflettono il momento complesso, dove all’exploit francese (+6%) fa da contrappunto il crollo spagnolo (-8%). Per tutti i dettagli sugli andamenti nell’anno e nel IV trimestre 2017 dell’area pelle e delle filiere limitrofe (materia prima, macellazioni, petrolio e altro ancora) è possibile consultare a questo link la nota congiunturale del Servizio Economico di Lineapelle. Per quanto riguarda l’indice di fatturato dei produttori di tessuti, sintetici e succedanei, il settore viene da un anno contrassegnato dall’aumento dei prezzi di cotone e petrolio, rispettivamente +12% e +6%, ma anche dall’aumento medio (+4%) del giro d’affari continentale.

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