Micam 88: aspettative positive, un convegno sulla competitività

Il terzo giorno di Micam 88

Micam, oggi, vive a Fieramilano Rho la sua giornata decisiva (domani l’evento chiude la sua 88esima edizione). La giornata, come di consueto, è ricca di aspettative. Il risultato complessivo pare indirizzato verso territori di positività. Ma la congiuntura resta molto, molto difficile. “Il bilancio è in linea con le passate edizioni. Si chiedono sneaker di prezzo basso, visto che sull’alto di gamma ci sono i brand. Gli ordini arrivano, ma le quantità sono ridotte in attesa che parta la stagione invernale” ci dice Fabiano Ricci.

Il convegno
Nel frattempo, ieri, a Micam si è parlato di Sistema Italia, sneaker, terzismo di lusso e prospettive di mercato. Sono gli argomenti toccati dal presidente Assocalzaturifici, Siro Badon, e dal viepresidente Giampietro Melchiorri durante l’incontro che ha messo sotto i riflettori la crisi della calzatura marchigiana. Titolo: “Distretto fermano e competitività. Nuove strategie operative per la necessaria ripartenza”.

Doppia velocità
Durante l’incontro, l’economista Marco Fortis ha analizzato la doppia velocità italiana relativa al livello di produttività e al reddito pro capite. Secondo Fortis: “Il PIL italiano non crescerà oltre l’1% nei prossimi 10 anni” a causa di alcuni fattori, non ultimo il problema demografico. “La calzatura è una delle punte di diamante dell’export italiano e quella realizzata in cuoio e pelle rappresenta il suo maggior punto di forza”. Già, ma come uscire dalla sofferenza attuale?

Dice Badon
“In un Paese normale, la manifattura italiana sarebbe volata” ha commentato Badon. “Siamo penalizzati da tutto e da tutti, ma siamo ancora qui a lottare. Il problema è che abbiamo uno Stato che non sa trattenere le aziende, costrette ad andare all’estero per produrre. Reshoring? Non ci credo: perché un’azienda che produce all’estero dovrebbe tornare in Italia? Non c’è una politica industriale”. Il presidente di Assocalzaturifici ha sottolineato come l’Italia sia “deficitaria sulle sneaker”.

Il terzismo di lusso
Alla domanda se c’è ancora spazio nelle Marche per il terzismo di lusso, Badon ha replicato: “Sì, c’è spazio per tutti se si offre un servizio. Ma bisogna ristrutturare le aziende” Non è mancata una riflessione su Micam: “Per gli espositori, il costo espositivo al metro quadrato è inferiore a quello di tutte le altre fiere del settore a livello internazionale. Il nostro obiettivo è quello di rinnovare e rinfrescare Micam. Ringiovanirlo parlando di digitalizzazione e sostenibilità per renderlo più attraente. Questo è più importante del prezzo”.

Dice Melchiorri
“La ricerca per realizzare una calzatura con un prezzo più accessibile ci fa allontanare da ciò che sappiamo fare meglio”. È il monito che lancia Giampietro Melchiorri. “È possibile produrre sneaker nelle Marche? Anni fa era un’eccellenza produrle – conclude -. Oggi lo fanno un po’ tutti. Il caso Golden Goose è emblematico di come una piccola realtà possa avere successo”. (mv)

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