Micam in missione a Shanghai, dove ha organizzato due appuntamenti, per attrarre buyer cinesi. Per la scarpa italiana i mercati della Repubblica Popolare (+13,8%) e di Hong Kong (+10%) nel primo semestre 2019 si confermano vivaci. Assocalzaturifici non molla la presa.
Micam in missione a Shangai
La prima tappa di Micam a Shanghai è andata in scena al Bulgari Hotel, dove si è svolto il MonteNapoleone Gala Dinner organizzato dal MonteNapoleone Fashion District, di cui il salone è sponsor ufficiale. Il secondo meeting, invece, si è tenuto al R.Manda. Ospiti e giornalisti hanno avuto una visione completa dei trend della prossima stagione. Non solo. Hanno visto un teaser con le novità della prossima edizione di Micam (Milano,16-19 febbraio). In entrambi gli appuntamenti, i presenti hanno potuto ammirare le collezioni degli Emerging Designer presenti quest’anno a Micam.
Il commento di Siro Badon
“Siamo da tempo impegnati in un proficuo scambio con il mercato cinese” afferma Siro Badon, Presidente di Assocalzaturifici e Micam. “Il Paese riconosce le calzature italiane come un’eccellenza del made in Italy – sono le parole affidate a una nota – e si è sempre distinto per una forte presenza di compratori in occasione degli appuntamenti fieristici che organizziamo in Italia”. Le relazioni non vanno solo al traino delle fiere. “Assocalzaturifici è attiva in Cina attraverso eventi selezionati che consentono un dialogo continuo tra le aziende italiane e i compratori del Paese”.
I dati
I dati Assocalzaturifici sull’export verso Cina e Hong Kong nel primo semestre 2019 sono confortanti, dicevamo. In Cina il fatturato estero è di oltre 155 milioni di euro (+13,8%), mentre il numero delle paia è rimasto sostanzialmente stabile. Verso Hong Kong sono state vendute scarpe per 178 milioni di euro (+10%), con volumi in aumento del 3,8%. (mv)
Leggi anche:
