Niente Pitti a settembre. Tutti i saloni (Uomo, Bimbo, Filati, Fragranze, Super) slittano a gennaio 2021. “È una decisione dolorosa, ma inevitabile” commenta Claudio Marenzi, presidente di Pitti Immagine, a margine del CdA che, ieri (4 giugno 2020) ha optato per il rinvio.
Niente Pitti a settembre
Il Cda di Pitti Immagine ha deciso lo slittamento di tutte le fiere nella loro forma fisica. Tra queste anche Pitti Uomo che, da giugno, era stato spostato dal 2 al 4 settembre. Non si ferma invece l’impegno per sostenere le fiere digitali. “Il CdA ha preso atto dell’insufficiente numero di conferme di partecipazione e dello stato di perdurante difficoltà delle aziende”. Quindi, “ha deliberato il rinvio delle fiere fisiche a gennaio 2021, dando mandato, per questa estate, di concentrare tutte le energie sulla versione interamente digitale dei saloni stessi aperta a tutti gli espositori”. Il tutto, “forti del lavoro e degli investimenti effettuati per il varo della piattaforma Pitti Connect” si legge in una nota stampa.
La prolungata assenza di certezze
A influenzare la scelta c’è, come precisa Marenzi, anche “la prolungata assenza di certezze su sostegni economici governativi ed europei a fondo perduto per la partecipazione alle fiere. Ci abbiamo creduto fino in fondo”. (mv)
Leggi anche: