Si chiude oggi a Firenze Pitti Uomo, con presenze stimate in linea con l’edizione di un anno fa: 30.000 visitatori circa di cui 19.400 compratori. La previsione si basa sui dati registrati a metà manifestazione che vedono la Germania in testa alla classifica dei compratori, Regno Unito (+8%), Olanda (+14%), Francia (+6%), Stati Uniti (+23%), Canada (+10%) e crescite consistenti anche per mercati più giovani come Hong Kong e India. In leggero calo invece i numeri di Giappone, Spagna, Cina e Svizzera. L’affluenza risente dell’assenza dei visitatori islamici causa Ramadan e di quelli russi, poco interessati ai prodotti estivi. In aumento la presenza di retailer online. Fari puntati sul brand Roberto Cavalli che ha sfilato con sneaker disegnate per la prima volta dal direttore creativo Paul Surridge: linee aerodinamiche e “stivaletti sportivi” in pitone con suole super tecnologiche che riprendevano il motivo pitonato. Di richiamo la presenza di Kevin Willis, ex giocatore di basket Nba con gli Atlanta Hawks degli anni ’80, nello stand di Gianni Gallucci. Willis, con la sua linea di abbigliamento e Gallucci con le calzature hanno collaborato in un co-branding per Nba All Star Game realizzando prodotti “Big and Tall” con scarpe e accessori su misura. Andrea Granatelli del brand calzaturiero Green George ha dichiarato: “Siamo soddisfatti di come è andata questa edizione del Pitti che per noi si conferma un momento importante per far conoscere le nostre calzature a nuovi partner, ma anche per consolidare i rapporti con buyer e operatori con cui siamo già in contatto e che provengono dalle varie zone d’Italia ma anche dall’estero, Europa e Stati Uniti in particolare”. (mv)
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