Alla chiusura della prima giornata della Simac Tanning Tech, le aspettative degli espositori non sono state tradite. Parlando con diverse aziende presenti l’impressione non è solo quella di un aumento dell’afflusso di persone rispetto agli anni scorsi, ma anche una crescita di interesse manifestata sia da clienti italiani che esteri. “Il bilancio del primo giorno è molto positivo”, racconta Sabrina Bauce dell’omonima azienda spiegando che: “Abbiamo avuto parecchia gente interessata quindi siamo contenti”. Per quello che riguarda le impressioni di mercato sottolinea che “Molto estero ma anche italiani. Tanti cinesi e bielorussi, gli italiani arriveranno probabilmente nel secondo e nel terzo giorno, visto che all’inizio sono più impegnati con Lineapelle”. Secondo Mauro Bergozza, presidente di Bergi, bisogna innanzitutto sottolineare che: “Eravamo abituati al fatto che il primo giorno fosse un po’ fiacco, invece è passata un sacco di gente ed un gran movimento e quindi ci possiamo ritenere soddisfatti”. Dal punto di vista del mercato Beragozza precisa che: “Noi non abbiamo Paesi di riferimento e preferiamo avere un mercato frammentato ma continuo, cosa che ultimamente non succede perché ci sono periodi di calma piatta e periodi con grossi picchi”. Anche Cristiano Paccagnella, general manager Omac, si è detto “abbastanza contento anche perché per i produttori di macchinari il primo giorno di fiera ha di solito una bassa affluenza. Quest’anno abbiamo visto parecchi clienti, molti stranieri ed in particolare americani e la cosa ci conforta perché è un mercato sul quale puntiamo. Poi molti asiatici e anche qualche italiano, ma i grossi gruppi italiani devono ancora arrivare. Le prospettive sono interessanti”. Le impressioni sono confermate anche da Adriano Peruzzi di Erretre, che racconta: “Normalmente cerchiamo di avere un po’ di appuntamenti fissati per il primo giorno per compensare la mancanza di curiosi, ma l’impressione è stata buona. Anche per lo sforzo degli espositori nell’investimento per l’allestimento degli spazi”. Secondo Giulio Tandura di Fratelli Carlessi: “L’impressione è che la fiera è molto bella ed è una ripresa rispetto agli anni scorsi e riflette una ripresa economica generale e anche del nostro settore. C’è interesse per le nuove tecnologie, che sono quelle che ci possono fare sopravvivere e sia per motivi energetici, ecologici e di competitività c’è maggiore apprezzamento”.