C’è più di un motivo per essere incuriositi e interessati dalla nuova edizione di Simac Tanning Tech, l’evento di riferimento per la tecnologia destinata a conceria, calzatura e pelletteria che si svolge accanto a Lineapelle96, in piena concomitanza di data (20/22 febbraio, Fieramilano Rho). Prima di tutto, perché la fiera è sold out dallo scorso novembre, quando ASSOMAC (l’associazione di categoria dei macchinari italiani, che organizza il salone) comunicò di aver esaurito lo spazio espositivo disponibile (19.000 metri quadrati), accogliendo le richieste di 322 aziende (provenienti da 24 Paesi), ma vedendosi costretta ad aprire una lista d’attesa di potenziali espositori. Poi, per il suo contenuto tecnologico, che si annuncia particolarmente stimolante e caratterizzato da un focus che si riassume così: sviluppare e proporre soluzioni innovative dove i parametri di efficienza e di riduzione dell’impatto ambientale rappresentano il focus. “Le nuove tecnologie digitali – spiegano da ASSOMAC – forniscono un contributo importante alla produzione industriale, specie per quella delle aziende che hanno intrapreso un percorso di sostenibilità, consentendo di gestire in modo ottimale il flusso di informazioni durante i diversi passaggi di lavorazione e facilitando la comunicazione tra macchine in una logica di produzione integrata”. In breve: Industria 4.0, orientata alla sostenibilità ambientale ed economica. Di questo e tanto altro si discuterà a Simac Tanning Tech da domani a venerdì, ponendo in primo piano il progetto Supplier of Sustainable Tecnhnologies, marchio distintivo registrato (a livello sia nazionale che internazionale) che riassume in sè alla perfezione quanto spiega Gabriella Marchioni Bocca, presidente Simac Tanning Tech: “Assisteremo ad una manifestazione prevalentemente orientata alla presentazione di sistemi e tecnologie capaci di rispondere a qualsiasi esigenza della produzione secondo criteri di eco-sostenibilità e risparmio energetico. È una strada, quella delle tecnologie performanti, sicure e compatibili con l’ambiente, che le imprese intendono proseguire con sempre più determinazione”.