“La complessità e l’articolazione della platea degli acquirenti dei diversi settori sono motivo di ulteriore pregio per un’iniziativa che mette in scena il made in Italy in tutta la sua ampiezza, e che rappresenta un significativo punto di svolta, con importanti ricadute positive per tutti”. Così parlò ieri a Roma il sottosegretario MISE (presidente del Comitato Moda e Accessorio) Ivan Scalfarotto a margine del tavolo comune tra associazioni e istituzioni che ha portato alla definizione di quella che, il prossimo settembre, si configura come la grande vetrina del fashion made in Italy. Una settimana nella quale saranno compattate, con il supporto di Fieramilano, sfilate e fiere riservate a womenswear e accessori, come theMicam, Mipel, TheOneMilano, White e Super. E non solo. Annunciando che la regia creativa di questa sorta di Expo della moda sarà affidata a Davide Rampello (ex presidente Triennale di Milano, curatore dell’installazione Panorama d’Italia andata in scena proprio durante Expo), Scalfarotto ha spiegato che anche eventi fieristici che, per ragioni di mercato, non possono far coincidere le loro tempistiche con quelle di questa “maxi week”, saranno protagonisti una serie di eventi. Ci sarà anche Lineapelle (che si svolgerà dal 4 al 6 ottobre), a fianco dei tessili di Milano Unica, dei gioielli, della cosmesi. “Grazie al tavolo moda nato dalla sinergia con Ministero, Comune e Camera Moda –commenta Cristina Tajani, assessore milanese con delega a Moda e Design– siamo al lavoro per far raggiungere a Milano la leadership internazionale che le spetta nel settore del fashion, forti di essere l’unica vetrina capace di mettere a disposizione degli operatori tutta la filiera produttiva”.
TRENDING