Gruppo Florence investirà 20 milioni di euro. Circa la metà servirà per l’ampliamento delle strutture operative. Altri 4 milioni saranno investiti per l’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche. 5 milioni serviranno a produzione e logistica al fine di migliorare il servizio offerto. Di pari passo con l’aumento della produzione e degli spazi, sono previste 200 nuove assunzioni, tra cui: tecnici del controllo qualità, manager operativi, specialisti informatici e legali. La lista degli investimenti di Florence va di pari passo al progetto di puntare all’IPO come ulteriore step del proprio percorso di crescita: da tempo circolano voci sull’interessamento del fondo Permira.
La lista degli investimenti di Florence
L’obiettivo degli investimenti del Gruppo Florence è quello di aumentare la produzione e assicurare una maggiore efficienza degli impianti per ottenere e migliorare le performance industriali. Per questo prevede investimenti nel parco dei macchinari, oltre che nei vari siti produttivi di alcune delle oltre 20 aziende che hanno aderito al polo produttivo per il lusso. Gli investimenti immobiliari riguardano l’ampliamento dell’area produttiva di Giuntini e dell’azienda di maglieria Mely’s. Poi: la nuova sede di Elledue e l’espansione dei produttori di jersey Manifatture Cesari e Pigolotti. Infine, il nuovo quartier generale di Parmamoda e un nuovo sito produttivo per il calzaturificio Taccetti.
Vogliamo trasformare la filiera
“Non siamo solo dei collezionisti di alcuni dei migliori esempi di aziende manifatturiere italiane”, afferma il CEO Attila Kiss a WWD. “Il nostro obiettivo è trasformare il sistema e la filiera in qualcosa di più moderno, difendendo il valore dell’eccellenza” ha dichiarato Kiss.
Lo stress sostenibile
Secondo Kiss, le PMI sono sotto stress sul fronte della sostenibilità. In altre parole, spesso non hanno gli strumenti, le competenze e le risorse per districarsi tra le “centinaia di moduli diversi che ogni marchio invia loro per tracciare la produzione”. (mv)
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