Made in Italy Fund ha rilevato la maggioranza dei brand di sneaker in pelle Autry e Ghoud Venice. L’operazione del fondo di private equity gestito e promosso da Quadrivio e Pambianco coinvolge anche Patrizio di Marco, ex CEO di Gucci e Bottega Veneta. Sarà lui il presidente di entrambe le realtà oltre che co-investitore al fianco del fondo. Dopo aver rilevato i marchi 120% Lino, Rosantica, GCDS e Dondup, Made in Italy fund investe dunque nelle sneaker.
Autry e Ghoud Venice
Autry, fondato a Dallas (Texas) nel 1982, è conosciuto come “la scarpa con la bandiera americana”. Il marchio dal 2019 era sotto il controllo di Alberto Raengo, Gino Zarrelli e Marco Doro. Quest’ultimo, scrive Pambianco, insieme a Veronica Sgarbossa, è anche fondatore di Ghoud Venice. Doro reinvestirà in entrambe le aziende. Insieme a lui Patrizio di Marco, che diventerà il presidente dei due brand. Mauro Grange sarà invece l’amministratore delegato. Ghoud, marchio di lusso accessibile, nasce a Venezia nel 2017 e si affida a produzioni nella stessa area. Autry si contraddistingue per lo stile anni ’80 delle sue calzature. Si stima che il fatturato complessivo 2021 dei due marchi sia tra i 25 e i 30 milioni di euro, con un ebitda tra i 7 e i 9 milioni di euro.
Il commento
“Oggi io, i miei soci e il nostro team – commenta con PambiancoNews Marco Doro – siamo pronti a diventare il nuovo punto di riferimento mondiale delle timeless sneakers. Questo con il supporto di Made in Italy Fund e il contributo manageriale di Mauro Grange e Patrizio di Marco”. Il piano di sviluppo del business per i due marchi prevede il perfezionamento della distribuzione, l’apertura di negozi monobrand nelle principali città, il potenziamento dell’online e una maggiore managerializzazione delle due realtà. (mv)
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