Consolidarsi, crescere, aprire nuovi orizzonti di business. Obiettivi da raggiungere aprendo la porta a nuovi ingressi finanziari. Sotto i riflettori, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, ci sarebbe la griffe N°21, fondata da Alessandro Dall’Acqua, che si sarebbe affidata a UBI Banca per individuare un socio di minoranza da far entrare nel capitale. La casa di moda non dovrebbe avere difficoltà a riscuotere interesse tra i player finanziari, essendo arrivata a generare un fatturato di 60 milioni di euro nei suoi dieci anni di attività, mostrando una particolare organicità nella sua crescita. Ad aver messo gli occhi su N°21, secondo il quotidiano economico, sarebbero soprattutto “fondi di private equity di media grandezza, che già nell’ultimo anno hanno corteggiato la griffe“. L’ingresso di un socio di minoranza sarebbe il primo passo per espandere il brand sui mercati internazionali dopo il lancio della linea uomo avvenuto nel 2014. Sempre stando alle indiscrezioni raccolte da Il Sole 24 Ore, “la quota in vendita potrebbe essere attorno al 30%“.
Immagine tra da numeroventuno.com.