Sarà riaperta dal 19 al 23 luglio l’OPA su SICIT Group. La decisione è stata presa da Circular BidCo, veicolo che fa capo al fondo di private equity NB Renaissance, a cui è confluito anche l’ex socio di riferimento Intesa Holding. Motivo: alla chiusura dell’OPA avvenuta lo scorso 9 luglio, ha raggiunto una percentuale di adesioni pari all’84,38% delle azioni. L’obiettivo era il 95% così da procedere con il delisting. In altre parole, il ritiro di SICIT dalla quotazione.
La decisione di Circular BidCo
Le adesioni all’OPA su SICIT Group hanno portato Circular BidCo all’84,38099% del capitale dell’azienda veneta leader nel recupero di scarti conciari che trasforma in biostimolanti per l’agricoltura e prodotti per l’industria del gesso. L’obiettivo era il 95%. Come riporta il sito Bebeez, Circular BidCo avrebbe potuto decidere di proseguire con il delisting tramite la fusione per incorporazione. Invece ha deciso di non procedere in questo senso.
Dal 19 al 23 luglio
Secondo teleborsa.it, Circular BidCo ha preferito riaprire i termini dell’OPA dal 19 al 23 luglio per poter raccogliere dal mercato il capitale restante per arrivare al 95%. Il corrispettivo offerto è di 16,80 euro per azione, con un incremento di 1,35 euro (+8,7%) rispetto all’offerta iniziale di 15,45 euro al netto del dividendo di 0,55 euro. Alla fine dell’operazione NB Renaissance (società di private equity del gruppo Neuberger Berman) e Intesa Holding (finanziaria che fa capo a 33 azionisti, per la maggioranza imprenditori conciari) dovrebbero avere la stessa quota di proprietà di SICIT. Sarà Intesa Holding a esprimere il management di SICIT. (mv)
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