Più Europa che Cina. Calzature e pelletteria più che prêt-à-porter. Il Gruppo Aeffe, che controlla marchi quali Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino e Pollini, ha chiuso il 2020 con una riduzione del fatturato del 23%. Secondo il presidente esecutivo Massimo Ferretti, il gruppo ha mostrato “una buona resilienza rispetto al mercato di riferimento”. Per il 2021, Ferretti vede “segnali di ripresa in diversi mercati” e annuncia un “nuovo progetto di travel retail domestico” per la Cina.
I dati
La società emiliana ha approvato i dati preliminari del fatturato 2020. Mentre il quarto trimestre si è chiuso con un calo del 24,4% a cambi costanti, l’intero anno ha visto ricavi per 269,1 milioni di euro. In diminuzione, cioè, del 23,3% a cambi costanti e del 23,4% a cambi correnti. La divisione calzature e pelletteria (che genera il 35% del fatturato complessivo) ha registrato una contrazione del 16,2%. Il prêt-à-porter (che pesa per il 65% dei ricavi totali) cede il 24,6% a cambi costanti. A livello di brand, a cambi costanti, Moschino (foto a destra, tratta da moschino.com) ha subito un calo delle vendite del 17,8%, Alberta Ferretti -44,3%, Pollini -37,7% (foto a sinistra, tratta da pollini.com) e Philosophy -26,4%.
Più Europa che Cina
Contrariamente a quello che accade a moltissimi gruppi, che hanno nella Cina l’unica salvezza, il fatturato del Gruppo Aeffe è trainato dall’Europa (che ha un’incidenza sul fatturato del 30,7%). L’area ha visto una riduzione delle entrate del 4,9% nel 2020. La Repubblica Popolare riporta il -35%: qui la società ha indicato un business “in recupero nell’ultimo trimestre dell’anno”. (mv)
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