Per la Cassa di Risparmio di San Miniato, banca di riferimento del Comprensorio toscano del Cuoio, si avvicina (forse) la soluzione “di salvataggio”: Dopo la chiusura 2015 in rosso di 67,8 milioni di euro, entro i primi giorni di luglio dovranno essere date garanzie precise alla Banca d’Italia. Carismi sembrerebbe in trattativa per la vendita con due fondi azionari “importanti e qualificati”. Pare saltata l’opzione BPER, gruppo bancario emiliano, emersa a inizio 2016, mentre il tentativo è quello di scongiurare l’intervento di Atlante, il fondo per le banche in difficoltà. La necessità è duplice: aggiornare il piano industriale e aumentare il capitale, mentre Carismi ha dovuto svalutare 103 milioni di crediti e rettificare per 22,5 milioni la partecipazione (20%) della Cassa di Risparmio di Volterra, dopo l’ultima ispezione dell’organo di vigilanza. (mvg)
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