Chi compra Versace e Jimmy Choo? Tod’s o magari Richemont, dicono

Chi compra Versace e Jimmy Choo? Tod’s o magari Richemont, dicono

Jimmy Choo funzionerebbe se lo acquistasse Tod’s. O magari Richemont. Mentre Versace attirerà l’interesse di molti potenziali compratori se il prezzo sarà equo. Gli analisti speculano su chi potrebbe acquistare i due marchi che Capri Holdings sta mettendo in vendita. E, tra il serio e il faceto, si interrogano se uno non possa finire nelle mani di Tapestry.

Colpa del deal

Tramontato l’accordo tra Capri Holdings e Tapestry, le due società statunitensi hanno prospettive diverse davanti a sé. La seconda ne esce rafforzata: gli addetti ai lavori temevano una fusione dispendiosa per acquisire tre marchi non brillanti. Viceversa, Capri è rimasta sol con i suoi problemi e sembra sia intenzionato a vendere Versace e Jimmy Choo per concentrarsi su Michael Kors.

Le opinioni degli analisti

Secondo un’indagine di Vogue Business, Versace è uno degli obiettivi di acquisizione più interessanti del 2025. Perché è un marchio storico e non ce ne sono molti del genere sul mercato. Il consulente Robert Burke vedrebbe interessato ad acquisire Versace “un grande conglomerato forte in Asia e Medio Oriente, dove Versace è molto attivo”. Il nome che risponde a questo identikit è Chalhoub Group, con sede a Dubai, già partner di distribuzione regionale e di joint venture per Versace e Jimmy Choo.

 

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O magari Richemont

Gli analisti ritengono che, viste le peculiarità dei due brand in vendita, è improbabile che finiscano entrambi nelle stesse mani. Tapestry è un potenziale acquirente, afferma ironicamente Neil Saunders di Globaldata, secondo il quale le ambizioni di crescita di Tapestry sono intatte. Relativamente a Jimmy Choo, Burke si aspetta che i grandi player del lusso potrebbero essere interessati. E fa due nomi con cui il marchio si sposerebbe bene: Richemont e Tod’s.

E Capri che fa?

Quanto al futuro di Capri Holdings, la mossa di concentrarsi su Michael Kors è potenzialmente corretta. Ma Saunders avverte: “Lascerebbe il gruppo con un’attività indebolita e rappresenterebbe la fine delle sue ambizioni. Poiché sarebbe, in sostanza, un ritorno al punto di partenza: la gestione di un’attività monomarca”. (mv)

Foto dai social

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