Il club dei 100 milioni. Per diversi marchi di moda (anche calzaturieri) l’obiettivo del 2023 è quello di superare questa fatidica soglia di fatturato. Per qualcuno è un ritorno, dopo la flessione provocata dalla pandemia. Per altri brand è il traguardo nel mirino dopo anni di crescita. Un traguardo non da poco visto che, secondo le statistiche, in Italia, solo un’azienda su 20.000 riesce a raggiungere questa quota.
Il club dei 100 milioni
Chi torna: Harmont & Blaine
“Nel 2022 siamo tornati ai valori del 2019, superando i 90 milioni di euro di fatturato, grazie a un incremento double-digit. L’obiettivo è toccare il traguardo dei 100 milioni già nell’anno in corso”, afferma a MFFashion Paolo Montefusco, CEO di Harmont & Blaine. Tra le varie strategie messe in campo dall’azienda partenopea c’è anche quella del potenziamento della pelletteria. Un segmento che da tre anni è affidato in licenza a La Compagnia delle Pelli.
Chi entra: Santoni
Il 2023 potrebbe essere l’anno buono anche per Santoni. “Il 2022 si è chiuso con ricavi vicini ai 100 milioni di euro grazie a una crescita del 45%. Un traguardo che puntiamo a superare nell’anno in corso” dichiara a MF Fashion Giuseppe Santoni, CEO del calzaturificio fondato dal padre Andrea.
Quelli con i 100 milioni nel mirino
Ma c’è un nutrito gruppo di aziende che ha i 100 milioni nel mirino. Vogliono tornare a superare questa asticella Zanotti e Baldinini. E, restando in zona, anche Gianvito Rossi ambisce a oltrepassare la fatidica soglia. Sempre in ambito calzaturiero, la forte crescita di Eli (società che produce le scarpe per Liu-J, ma non solo), potrebbe portare l’azienda da 80 a 100 milioni durante l’anno in corso. Tra i marchi di abbigliamento c’è l’umbro Fabiana Filippi, ma anche l’azienda fiorentina Artcraft che cura la distribuzione di 15 brand tra marchi di proprietà (Canadian e Color of California tra gli altri) e in licenza (Womsh, Crocs, Ipanema, Teva Hey Dude e altri). (mv)
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