Christopher Kane salva sé stesso. Lo stilista scozzese, in società con la sorella Tammy Kane, ha acquistato i beni e la proprietà intellettuale dell’omonimo marchio di moda fondato nel 2006. In questo modo ha chiuso il processo di vendita annunciato il mese scorso. I due hanno rilevato anche il marchio a prezzi accessibili More Joy. In difficoltà finanziarie, il brand Christopher Kane ha cercato invano un finanziatore o un acquirente. Di conseguenza erano stati nominati degli amministratori esterni, FTS Recovery. Fino al salvataggio avvenuto a opera degli stessi fondatori. Proprio mentre un’altra piccola etichetta britannica, Julien Macdonald, è entrata in crisi.
Il salvataggio
FTS Recovery ha dichiarato che Christopher Kane in società con la sorella Tammy ha rilevato i marchi di moda Christopher Kane e More Joy. I due fratelli hanno acquisito tutti i nomi commerciali, i marchi e le proprietà intellettuali. Marco Piacquadio, direttore di FTS Recovery, ha dichiarato a WWD: “La vendita degli asset è riuscita a garantire il rimborso integrale del creditore privilegiato. Prevediamo ci saranno disposizioni anche per gli altri creditori privilegiati”. Il nome dell’azienda è stato modificato da Christopher Kane Ltd. a K Realizations 2023.
L’ex gioiellino
Kering aveva acquistato il 51% della griffe nel 2013. Cinque anni dopo il gigante francese ha deciso di vendere la quota ai fratelli Kane per concentrare l’impegno sulle griffe miliardarie. Il marchio Christopher Kane, il cui business è incentrato sugli abiti da cerimonia e per le occasioni, è andato in crisi con la pandemia. E non si è più ripreso, fino alle vicende attuali. Il salvataggio di Christopher Kane è una rara buona notizia per il settore della moda. Che secondo Fashion Network “è uno dei più creativi della Gran Bretagna ma anche uno dei meno finanziati”. Un altro brand britannico è in crisi. Si tratta di Julien Macdonald, ora sotto la gestione dei curatori FTS Recovery. (mv)
In foto, da christopherkane.com, lo stilista tra due dei suoi look
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