Il leader mondiale della pelletteria soffre ed è sempre più esposto alla concorrenza di Michael Kors, pronto al sorpasso. Coach ha infatti chiuso il bilancio annuale 2014/15 con un calo del 5% nelle vendite, pari a 4,81 miliardi, e una forte contrazione degli utili, -24,4%, fermi a 781 milioni di dollari. Preoccupano soprattutto i risultati dell’ultimo trimestre, con le vendite in ulteriore calo (-6,6%) per un giro d’affari di 1,14 miliardi di dollari. I dati di Kors, presentati due giorni fa, mostravano invece un incremento superiore al 40% per una trimestrale da 919 milioni: il sorpasso potrebbe avvenire già entro la fine dell’anno. Tornando a Coach, le vendite negli Usa sono scese del 16% e gli utili del 66%. La redditività resta elevata, ma inferiore alla soglia “psicologica” del 20%. La reazione di Wall Street? In Borsa temevano un risultato peggiore (gli analisti avevano ipotizzato un fatturato trimestrale di 1,09 miliardi) e di conseguenza le azioni sono aumentate del 5% subito dopo la diffusione dei dati e l’annuncio che il dividendo per azione sarà di 0,34 dollari. Gli analisti giudicano positivamente la strategia impostata sull’uomo, con il debutto a settembre della prima collezione di calzature da 15 modelli. (ag)
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