Mulberry ha emesso un altro dei suoi avvisi al ribasso dei profitti annuali, dopo aver assistito al calo delle vendite nel mercato domestico e al crollo del wholesales. “I profitti al netto delle tasse saranno significativamente al di sotto delle attese” ha comunicato la società, il cui fatturato scende a due cifre: -17%, 64,7 milioni di sterline. Il retail diretto ha perduto il 9% (45,1 milioni) il wholesale addirittura il 31% (19,6 milioni). Se la decrescita della clientela straniera in Inghilterra ha lasciato il segno, l’azienda inglese si consola con il business all’estero: il retail europeo e statunitense sono in crescita del 20% (7,5 milioni di sterline). Godfrey Davis, amministratore delegato, sintetizza: “Il primo semestre sapevamo che sarebbe stato difficile, perché abbiamo cambiato la strategia del prodotto”. Si punta infatti al ritorno al lusso accessibile, con la borsa a 500-800 sterline, dopo un fallimento nel tentativo di upgrade. Troppa confusione, che il mercato non ha apprezzato. (pt)
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