Fermi tutti, non si vende. Permira, fondo che possiede la maggioranza, di Dr. Martens, non avrebbe ricevuto offerte valide per cedere l’iconico brand britannico. Ma ha sempre bisogno di risorse finanziarie. Quindi, ha cambiato strategia e, ora, mette sul tavolo il Piano B: l’IPO, programmandola per il 2021. Per raggiungere l’obiettivo ha incaricato le banche di investimento Goldman Sachs e Morgan Stanley.
Permira non vende più
Permira ha acquistato Dr. Martens nel 2014 dalla famiglia britannica Griggs per 300 milioni di sterline. Nell’anno finanziario 2019-2020, il marchio ha registrato un aumento dei ricavi del 48% a 672,2 milioni di sterline. Esplosivo il trend dell’utile operativo: +110% a 142,5 milioni di sterline. Dati più recenti, che riflettono l’effetto della crisi CRV, non sono ancora disponibili anche se il CEO Kenny Wilson, durante l’estate, ha dichiarato di essere “fiducioso nelle prospettive per il business”. Per sostenere l’enorme crescita del marchio, Permira (che, nel frattempo, ha acquisito le sneaker Golden Goose dal fondo Carlyle) ha iniziato a esplorare la possibilità di vendere il brand, valutandolo, secondo indiscrezioni, tra 1 e 1,2 miliardi di sterline. L’offerta migliore ricevuta, però, proveniente proprio da Carlyle, non arrivava a 300 milioni di sterline. Ergo: il prezzo di Dr. Martens era troppo elevato per fare gola al mercato.
Il Piano B
Trascorso un anno e mezzo, Permira ha deciso di far scattare il Piano B.: l’IPO. Dr. Martens verrà quotato alla Borsa di Londra nel 2021. Secondo Sky News, che per primo ha battuto la notizia, non è noto il volume delle azioni che arriveranno sul mercato e a che prezzo. Lo studieranno Goldman Sachs e Morgan Stanley. (mv)
Immagini tratte da drmartens.com
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