Frasers Group comunica che non farà, nei prossimi sei mesi, un’offerta per acquisire Mulberry. E la griffe di pelletteria britannica vede evaporare 15 milioni di sterline in Borsa.
Nei prossimi sei mesi
La scalata di Frasers verso il controllo di Mulberry si ferma. Il gruppo, impegnato nelle trattative per diverse acquisizioni, ha affermato che non farà un’offerta per Mulberry da qui a sei mesi, dicevamo. L’unica condizione che può portate a un cambio di rotta è che ci sia un “cambiamento materiale delle circostanze”. Vale a dire o un’offerta rivale o un accordo con il board di Mulberry. La decisione di Mike Ashley, proprietario di Frasers Group, induce gli analisti a ritenere che la società si concentrerà sull’acquisizione della catena retail Debenhams. In alternativa, potrebbe virare su alcuni marchi di Arcadia Group.
Svalutazione in Borsa
Gli investitori, delusi dalla notizia, hanno venduto azioni Mulberry, provocandone la riduzione dell’11% della quotazione. In sintesi oltre 15 milioni di sterline, racconta il Guardian, sono andati in fumo. A seguito di diverse operazioni, Frasers ha accumulato una partecipazione di circa il 37% in Mulberry. Secondo le norme del Takeover Panel, quando un investitore ha una quota del 30% o superiore del capitale di un’azienda quotata, è costretto a fare un’offerta per rilevarla completamente. Ma la regola non viene applicata in questo caso, perché c’è già una società che ha il 56,14% del capitale. È l’azionista di maggioranza di Mulberry, ovvero Challice Limited, società della famiglia Ong Beng Seng e Christina Ong. (mv)
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