Furla rinuncia all’IPO: non ha bisogno della Borsa. E TIP esce

Furla rinuncia all’IPO: non ha bisogno della Borsa. E TIP esce

Furla rinuncia all’IPO. Il marchio italiano degli accessori ripone in un cassetto l’ipotesi d’ingresso in Borsa. Lo conferma l’amministratore delegato Alberto Camerlengo: “La società è cresciuta molto, ma la famiglia ritiene – le sue parole ad Affari&Finanza – che ci sia ancora valore inespresso prima di approdare a Piazza Affari”. I conti sono in salute, in ottima salute. Ma intanto TIP, il fondo di Gianni Tamburi, cede le sue quote.

Nuova aria
Dal 2010 al 2018, come riporta A&F, il fatturato di Furla è cresciuto di oltre il 16% l’anno, arrivando a superare i 500 milioni di euro. Tuttavia, Furla rinuncia all’IPO. La scelta di non entrare – ancora – in Borsa ha spinto il patron di TIP a interrompere la propria partecipazione. Almeno quella alla quota capitale. Perché Tamburi continua a sedere nel board. Camerlengo ha comunque annunciato una piccola ristrutturazione. “Nei prossimi mesi ci saranno molte novità e anche investimenti importanti che coinvolgeranno tutta l’azienda” ha detto il manager. Se nel 2019 Furla si è concentrata sulla riduzione del wholesale, quest’anno “partirà un piano di rinnovamento delle vetrine esistenti“. Una conversione destinata a iniziare durante l’estate. (art)

Foto da Furla

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