In Germania il governo sostiene Adidas con un prestito da 3 miliardi di euro complessivi. La pandemia globale da Coronavirus mette a repentaglio non solo le piccole e medie imprese, ma anche i colossi. E, così, Reuters informa che il gruppo dell’athleisure ha ottenuto le risorse finanziarie per evitare conseguenze peggiori dell’attuale stop al retail. Un prestito che, però, impone al management anche condizioni sul proprio emolumento.
Il governo sostiene Adidas
La quota maggiore ce la mette KFW (Kreditanstalt für Wiederaufbau): la banca pubblica presta ad Adidas 2,4 miliardi di euro. La restante parte (600 milioni) arriva da un pool composto da Deutsche Bank, HSBC, Bank of America, Citibank, UniCredit, Mizuho Bank e Standard Chartered Bank. Non si tratta di un regalo, of course. Nell’accordo, approvato dal governo tedesco, ci sono delle condizioni, dicevamo. Si prevede che il top management non si assegni bonus e dividendi per tutta la durata del prestito, quando Adidas aveva già deciso di non riacquistare azioni e di non pagare i bonus del 2020 al board.
Aiuto necessario
“Ringraziamo il governo tedesco per la sua azione rapida e completa in risposta a una crisi globale senza precedenti – è il commento di Kasper Rorsted, CEO di Adidas, ripreso dal Corriere della Sera –. Facciamo del nostro meglio per proteggere Adidas, i nostri 60.000 dipendenti e i nostri partner”. Come è stata importante la tempestività del governo, così il gruppo si impegna ad essere puntuale nella restituzione del debito. “L’accesso a una liquidità aggiuntiva è la chiave per superare la crisi – conclude Rorsted –. Restituiremo ogni parte utilizzata del prestito, compresi gli interessi e le commissioni, il più rapidamente possibile”. Adidas, scrive Reuters, dovrebbe pubblicare la nota sul primo trimestre 2020 il 27 aprile.
Immagine tratta da adidas.it
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