Dietrofront Golden Goose: l’IPO è rimandata. “A causa della volatilità del mercato europeo”, scrive l’azienda in un comunicato, l’operazione sarà “rivalutata a tempo debito”. Sebbene non sia stata fornita alcuna tempistica, fonti di mercato parlano di un possibile rinvio al 2025. Non ha influito, sempre secondo Golden Goose, la risposta del mercato. Il prezzo dell’IPO era fissato a 9,75 euro per azione, nella parte bassa della forchetta iniziale.
Questa IPO (per ora) non s’ha da fare
Con un annuncio a sorpresa, Golden Goose ha rinviato la propria quotazione. Venerdì 21 giugno 2024 sarebbe stata la prima giornata di contrattazione dopo un lungo lavoro preparatorio, sia per il completamento dell’iter burocratico sia sul fronte finanziario. Una quotazione molto attesa dagli investitori, la cui richiesta aveva superato l’offerta. Anche se il prezzo di 9,75 euro era collocato nella parte bassa del range previsto tra 9,50 e 10,50 euro per azione.
Cosa dice Golden Goose
Questo non sembra essere il motivo dell’improvviso dietrofront del marchio di sneaker con la stella. Golden Goose attribuisce la sua decisione al “significativo deterioramento delle condizioni di mercato in seguito alle elezioni del Parlamento europeo di questo mese e alla convocazione delle elezioni politiche in Francia”. Per cui “l’attuale contesto di mercato non è l’ambiente giusto per quotare la società”. Secondo una fonte citata da WWD, la quotazione potrebbe essere rimandata al 2025. La decisione di Golden Goose ha messo sotto pressione, stamane, i titoli del lusso.
587 milioni di euro
Nel 2020 il fondo di private equity Permira ha acquisto Golden Goose da Carlyle per 1,28 miliardi di euro. Mentre con la quotazione fissata a 9,75, la valutazione di mercato dell’azienda è passata a 1,73 miliardi di euro. Nel 2023, l’azienda ha registrato un fatturato di 587 milioni di euro, in aumento del 18% rispetto ai 500,9 milioni di euro del 2022. (mv)
Leggi anche: