Ralph Lauren e Deckers: le due facce della stessa medaglia. Quella che rappresenta i cambiamenti imposti da CRV sulle abitudini delle persone. In altre parole, nel trimestre luglio-settembre i ricavi della griffe USA sono scesi del 30% rispetto al 2019. Invece, quelli di Deckers sono cresciuti del 15%. A far pendere la bilancia sono gli acquisti destinati a un nuovo stile di vita.
Ralph Lauren perde terreno
Ralph Lauren (a destra, nella foto) ha registrato un calo di circa il 30% dei ricavi chiudendo a 1,19 miliardi di dollari un trimestre inferiore alle attese degli analisti che si aspettavano 1,21 miliardi (fonte: IBES / Refinitiv citati da Reuters). Le azioni di Ralph Lauren sono diminuite del 7%, portando le perdite annuali a oltre il 40%. Secondo il marchio americano, i risultati del terzo trimestre e dell’intero anno continueranno a risentire del calo dei consumi causato dalla crisi sanitaria. “Non sappiamo quando torneremo ai livelli pre Covid“,ha detto il CFO Jane Nielsen.
Deckers cresce
Chi non ha acquistato un prodotto Ralph Lauren potrebbe aver preferito comprarne uno griffato Deckers. Nei tre mesi, la società californiana ha registrato entrate per 623,5 milioni di dollari, +15% rispetto all’analogo periodo del 2019. E, così facendo, ha battuto le stime degli osservatori di mercato di 553,62 milioni di dollari (fonte: Footwear News). Anche gli utili hanno battuto le previsioni: 3,58 contro 2,63 dollari per azione. Il marchio UGG (a sinistra, nella foto), che continua a generare la maggior parte dei ricavi di Deckers, ha aumentato le vendite del 2,5%, Teva del 20,5%, mentre Sanuk ha perso l’11,4%. Ma il botto lo ha fatto Hoka One One che ha registrato un aumento dei ricavi dell’83,2%. Merito, dice Deckers, dei runner amatoriali e degli atleti d’élite che hanno aumentato l’attività fisica all’aperto. (mv)
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