La Cina frena le trimestrali di Richemont e Burberry. Dove la divisione pelletteria continua il suo magic moment. LVMH, intanto, si avvicina alla pubblicazione del suo ultimo quarter (26 gennaio) segnando il nuovo record di capitalizzazione in Borsa. I dati finanziari diffusi da Richemont e Burberry hanno messo nero su bianco il colpo al lusso sferrato dalla Repubblica Popolare. Nel periodo ottobre-dicembre 2022 in Cina le entrate di Richemont sono crollate del 24% e quelle di Burberry del 23%. A compensare questo calo c’è il boom della moda e della pelletteria. Per il marchio inglese del lusso le vendite della pelletteria sono cresciute a due cifre a livello globale. Per Richemont, i ricavi provenienti dalle fashion house sono saliti del 10%.
Il Covid colpisce ancora
Escludendo la Cina, le vendite nei negozi a perimetro comparabile di Burberry sono cresciute dell’11%. Una parziale consolazione visto che l’aumento complessivo dei ricavi (Cina compresa quindi) è appena dell’1%. Il CEO Jonathan Akeroyd ha citato il fattore-pelletteria. “Ha registrato un altro trimestre di crescita a due cifre a livello globale”. Non parliamo solo delle borse da donna come la linea Lola, ma anche di quelle da uomo (+25% a livello comparabile). Inoltre i ricavi degli accessori maschili hanno registrato un +15%.
Richemont delude il mercato
A causa del flop in Cina Richemont ha mancato le previsioni di mercato del suo terzo trimestre (ottobre-dicembre). Complessivamente, le vendite del colosso svizzero del lusso sono aumentate dell’8% a 5,4 miliardi di euro. Gli analisti prevedevano 5,67 miliardi. Lo riferisce Reuters. Così come per Burberry, anche da Richemont la divisione “other” (che comprende la moda) ha registrato un’ottima performance: +10%. A trainare l’incremento, scrive Richemont, sono stati soprattutto i marchi Alaïa e Peter Millar. Per i primi nove mesi dell’esercizio, il gruppo elvetico ha visto i ricavi progredire del 12% a cambi costanti e del 18% a cambi effettivi.
Il record di LVMH
Il 17 gennaio le azioni di LVMH hanno toccato il massimo storico di 795,7 euro. Questo ha dato al gigante del lusso un valore di mercato leggermente superiore a 400 miliardi di euro, secondo i calcoli Reuters basati sui dati Refintiv. È record. (mv)
Leggi anche: