La previsione rimbalza da più parti e da alcune settimane. Il lusso recupererà le sue posizioni in un modo migliore del previsto. Ci riuscirà grazie alla Cina. Ma, anche, in virtù degli aumenti di prezzo che le griffe hanno praticato nei mesi scorsi. A confermarlo sono gli analisti della banca svizzera UBS che hanno rialzato il target price di LVMH e Kering, mantenendo il giudizio azionario su buy. In altre parole, ne consigliano l’acquisto. Un suggerimento condiviso anche da altre banche d’investimento.
Il target price di LVHM
UBS ha alzato il target price di LVMH da 439 a 462 euro, lasciando immutato il rating a buy. La multinazionale francese potrebbe sorprendere positivamente nel terzo trimestre, scrive l’analista Zuzanna Pusz ipotizzando un fatturato trimestrale di 11,4 miliardi di euro. In altre parole, oltre le aspettative del mercato. Una positività indotta, soprattutto, dai due marchi chiave di LVMH: Louis Vuitton e Dior. Su LVMH ha scommesso anche la banca d’investimento statunitense Goldman Sachs che aveva alzato il target price da 430 a 470 euro, mantenendo anch’essa il rating su buy. Per LVMH, Equita stima, invece, un calo dei ricavi tra il 16 e il 18% nel terzo trimestre. Numeri che metterebbero in dubbio la previsione di un +10% nel quarto trimestre e di un 2020 che secondo il consensus si dovrebbe chiudere con un +9% di ricavi.
E quello di Kering
Anche Kering è destinato ad avere una performance migliore delle previsioni nel prossimo trimestre. Lo dice UBS nel report in cui ha alzato il target price da 589 a 640 euro confermando il rating su buy. Idem Credit Suisse, Goldman Sachs ed Equita. Quest’ultima, secondo quanto riporta MF Fashion, stima un recupero di Gucci nel retail e vede Bottega Veneta in territorio positivo. L‘analista di Deutsche Bank Francesca Di Pasquantonio ritiene, invece, che il titolo della casa madre di Gucci debba rimanere neutral. (mv)
Leggi anche: