Kering: 837mln da permuta immobili, Pinault padre torna in pista

Kering: 837mln da permuta immobili, Pinault padre torna in pista

Il colosso del lusso francese Kering e la società di private equity Ardian hanno annunciato un accordo di investimento vincolante relativo a tre proprietà immobiliari di grande pregio a Parigi. Gli immobili confluiranno in una joint venture di nuova costituzione di cui Kering avrà il 40% della proprietà, e sbloccheranno un incasso netto di 837 milioni di euro; l’altro 60% sarà invece di Adrian. L’operazione arriva a poco meno di un mese dall’annuncio dei risultati del 2024. Intanto, come racconta Glitz Paris, l’88enne François Pinault, fondatore che aveva rinunciato a tutti i suoi ruoli esecutivi, è tornato in sella per mettere una pezza sulle perdite che minacciano la sua azienda e i suoi beni.

Smobilitare il mattone

Le proprietà in questione sono l’Hotel de Noce, situato al 26 di place Vendome, e due edifici situati in avenue Montaigne, ai civici 35-37 e 56. “L’intesa – ha sottolineato in una nota Jean-Marc Duplaix, Deputy Ceo e Chief Operating Officer di Kering – consente di assicurarci delle location prestigiose nel lungo termine, preservando al contempo la nostra flessibilità finanziaria. Con Ardian, primaria società di investimento, abbiamo trovato un partner di qualità, con cui condividiamo il dna francese e una visione comune”.  La messa a punto dell’accordo è prevista nel primo trimestre del 2025, una volta definite le condizioni specifiche per le transazioni immobiliari.

 

 

Le mosse di François Pinault

Mentre si aspettano i numeri dell’ultimo trimestre del 2024 (nel secondo Kering ha fatto registrare il -11%), qualcuno si muove. Quel qualcuno è François Pinault, fondatore del gruppo e dominus fino a qualche fa, quando ha lasciato le redini al figlio François-Henri per occuparsi della fondazione d’arte. Secondo Glitz Paris, infatti, l’88 enne sarebbe ritornato per ricostruire le relazioni politiche e istituzionali della sua famiglia. Relazioni ottime durante la presidenza di François Hollande, ma diminuite in modo significativo da quando nel 2017 è stato eletto Emmanuel Macron. Non solo, si sarebbe anche occupato delle cessioni immobiliari annunciate proprio ieri.

Immagini da Shutterstock 

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