La cura Tisci fa bene a Burberry. La griffe britannica ha chiuso il 29 giugno scorso il suo primo trimestre dell’esercizio fiscale 2019/2020 con un incremento dei ricavi del 4% (+2% a cambi costanti) per un giro d’affari da 498 milioni di sterline. Le vendite a negozi comparabili sono, intanto, salite del 4%, grazie ai nuovi prodotti disegnati da Riccardo Tisci.
I trend delle categorie di prodotto
L’abbigliamento è cresciuto di una percentuale a due cifre. La vendita degli accessori è diminuita, ma i nuovi stili hanno recuperato le prestazioni “più morbide” delle linee delle collezioni precedenti. A livello geografico bene soprattutto la Cina, così come anche il Regno Unito ha registrato risultati soddisfacenti.
Parola al CEO Marco Gobbetti
“Questo è stato un buon trimestre nel nostro pluriennale viaggio per trasformare Burberry – è il commento affidato a una nota da Marco Gobbetti, CEO di Burberry –. Abbiamo aumentato la disponibilità di prodotti progettati da Riccardo Tisci, continuando nel contempo a spostare le percezioni dei consumatori sul nostro marchio e ad allineare la nostra rete alla nostra nuova visione creativa. La risposta dei consumatori è stata molto promettente, offrendo una forte crescita nelle nostre nuove collezioni. Siamo in linea con i nostri piani e confermiamo le nostre previsioni per l’anno fiscale 2020 “. Quali sarebbero i piani? Arrivare a un fatturato sostanzialmente stabile così come il margine operativo che comprenderà risparmi per 120 milioni di sterline.
La cura Tisci
La prima fase della strategia pluriennale di Burberry è quella di rivitalizzare il marchio, allineare la distribuzione e creare nuove offerte di prodotti. La società ha aggiunto come ci sia stata un’ottima risposta dei consumatori al prodotto di Riccardo Tisci con nuove collezioni che offrono una crescita percentuale in doppia cifra rispetto alle collezioni equivalenti dell’anno precedente, in linea con le aspettative. (mv)