Dopo la stagione della prudenza, ora per Lir si avvicina quella dell’azione. Già, perché la holding della famiglia Polegato, cioè la società tramite la quale Mario e il figlio Ernico controllano il 71,1% di Geox e il 100% di Diadora, ha 413 milioni in cassa pronti a essere investiti. Il Corriere della Sera definisce l’attitudine di Lir dalla sua fondazione (2004) a oggi improntata a “una forte avversione al rischio”. Gli 817 milioni di patrimonio netto registrati nell’ultimo bilancio, quello investito dalla pandemia, dicono che forse la prudenza non è stata troppa.
413 milioni in cassa
“Per tutto il 2020 Lir ha mantenuto l’usuale oculato approccio nell’allocazione degli investimenti – commenta con il CorrSera Mario Moretti Polegato (nella foto, Imagoeconomica) –, che non è variato nella prima parte del 2021. Grazie al patrimonio e alla liquidità, Lir rimane molto attenta e aperta a nuove opportunità strategiche d’investimento che si venissero a creare”. Il focus non è solo sul fashion, core business della famiglia Polegato, ma si estende su rinnovabili, fintech, tecnologie della sanità e hotel di alta gamma.
Le agitazioni in Serbia
Intanto, a proposito delle attività di Geox, il Serbian Monitor riporta le agitazioni presso il calzaturificio che il gruppo da 5 anni gestisce a Vranje. L’azienda, che opera nel Paese balcanico con la società Tehnik Development, ha messo gli operai in ferie retribuite fino a fine luglio. Qualcuno ha interpretato la mossa come un primo segno di dismissione, propedeutico a portare altrove la produzione. Secondo fonti sindacali, invece, il gruppo italiano paventa la possibilità in modo strumentale per farsi riconoscere nuovi sostegni finanziari dal governo di Belgrado. Geox si è installato in Serbia anche in virtù di accordi con le amministrazioni nazionale e locale, che hanno fornito “sovvenzioni, donazioni e contributi”, incluso il terreno dove edificare la manovia. Vedremo se è solo gossip, o c’è qualcosa di vero.
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