Investendo 1,15 miliardi di euro, Moncler procede alla sua prima acquisizione. “Questa crisi potrebbe essere un’opportunità. Non puoi restare seduto sulla tua sedia per 2 o 3 anni” ha detto Remo Ruffini al summit Voices 2020, organizzato da Business of Fashion. Detto, fatto. Stone Island era un competitor di Moncler, con focus sui capispalla (anche in pelle) e sul lusso casual. Il marchio fondato da Carlo Rivetti e Massimo Osti ha mantenuto le vendite stabili durante la pandemia. E ora è passato sotto l’ombrello di Moncler.
La prima acquisizione di Moncler
Moncler si regala Stone Island. Sborsa 1,15 miliardi di euro e si assicura un marchio rivale che nell’anno fiscale compreso tra novembre 2019 e ottobre 2020 ha generato vendite per 240 milioni di euro (+1% su base annua), con un margine Ebitda del 28% (come sottolinea Business of Fashion). È la prima acquisizione di Moncler e indica un cambiamento nelle strategie di sviluppo del brand che, dal 2003 (quando è entrato Ruffini), è cresciuto in maniera esponenziale basandosi su un solo marchio.
Non prima del 2023
Nel suo intervento a Voices 2020, Remo Ruffini ha detto di non attendersi un ritorno della domanda globale di moda ai livelli pre-pandemia fino al 2023. Questo, nonostante la spinta della Cina, che a settembre 2021 ospiterà l’evento centrale del progetto Genius. (mv)
Nella foto, due modelli in pelle griffati Moncler (a sinistra, immagine tratta da moncler.com) e Stone Island (a destra, immagine tratta da stoneisland.com)
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