Piccolo è bello, grande è meglio. In altre parole, una holding offre garanzie e solidità anche nei momenti più difficili. Sono questi, due dei principali motivi per cui, secondo Francesco Trapani (nella foto), presidente di Holding Florence, le PMI non dovrebbero temere né demonizzare i grandi gruppi.
Piccolo è bello: grande è meglio
“Le aziende piccole potrebbero avere qualche fragilità finanziaria. – spiega Trapani in un’intervista rilasciata a MoltoEconomia -. Così, se dovesse accadere, la holding, che possiede il 100% di questa società, può intervenire. Il cliente, ovvero il grande brand, chiede garanzie e certificazioni dal punto di vista della sostenibilità per evitare contraccolpi sulla reputazione. E per i piccoli è difficile fornire queste certificazioni”. L’acquisizione, insomma, va vista come un’opportunità. Un modo anche per mettere maggiormente al sicuro la propria azienda nei momenti di difficoltà. Per esempio, quello attuale nel quale la ripresa pare una questione molto incerta e complessa.
Due velocità
Proprio parlando di ipotesi di ripartenza, Trapani immagina “che nel secondo semestre le cose andranno ancora meglio (rispetto al presente in cui “le cose vanno benino”, ndr). I grandi marchi chiuderanno il 2021 con risultati migliori rispetto a quelli del 2019“. Ma, “le aziende meno globali e più deboli purtroppo hanno bisogno di più tempo. La crisi ha allargato la dicotomia tra i grandi brand più organizzati, meglio gestiti, e le piccole imprese”.
Intanto Florence cresce
Nel frattempo, Holding Florence prepara un importante ampliamento del business. Trapani spiega di avere in mente “un polo che raccolga le eccellenze e faccia leva sui suoi punti di forza per rispondere meglio alle esigenze del cliente”. Così, “se al momento “stiamo facendo acquisizioni per coprire tutte le nicchie dell’abbigliamento, non escludo che in futuro potremmo cogliere opportunità interessanti anche nelle calzature e nella pelletteria”.
Leggi anche: