È un brand dei motori, quindi non appartiene strettamente all’area di interesse del fashion system. Ma le rosee prospettive di Ducati, che nel 2022 è entrato nel 1 billion club e ha tutti i fondamentali per continuare a fare bene, sono comunque una buona notizia. Perché le due ruote in generale si legano a una certa estetica in pelle e perché il marchio in particolare offre giacche e tute in pelle. Ma la rassegna stampa offre due letture in più dello stesso valore prospettivo. Una riguarda gli interessi di Fondo Italiano, l’altra i listini del lusso.
Consigli di lettura:
- Le prospettive di Ducati, dunque, sono positive. Lo spiega a Il Corriere della Sera il CEO Claudio Domenicali: “Non cerchiamo di crescere nei volumi, le 60.000 unità dello scorso anno sono un record. Non spingiamo verso i consumatori, facciamo in modo che siano loro a sceglierci. Esiste molta differenza tra un acquisto e una vendita”;
- A proposito di prospettive interessanti anche per il fashion system, scrive Affari & Finanza che il Fondo Italiano di Investimento fa provviste. Cioè? Il fondo, che è partecipato al 55% da Cassa Deposito e Prestiti, ha l’obiettivo di passare da 2,5 a 4 miliardi di asset. La notizia parla al sistema della moda perché il Fondo gli affari più interessanti nella propria storia li ha fatti proprio nel fashion system (come con Moncler e Golden Goose);
- Inflazione, prezzi, listini. Nella filiera del lusso cresce tutto e questo avrà, a cascata, effetto sui conti dei principali player: ne parlano con MFF gli analisti di Boston Consulting Group.
Leggi anche:
- E che grandeur: il valore del lusso francese fa +50% in 2 anni
- Eppur si viaggia: il travel retail ha un futuro roseo davanti a sé
- Il valore più importante dei margini per Della Valle e Cucinelli