A scorrere le comunicazioni finanziare dei gruppi del lusso, la ripresa su base annua c’è. Ma la sequela di bollettini succedutisi tra luglio e agosto riporta un risultato (quasi) scontato, in questo senso. Il confronto era sui pessimi numeri del primo semestre 2020, quando il mondo era in lockdown. L’estate challenging delle griffe si riconosce nel crinale che divide chi ha già superato i livelli pre-Covid e chi, invece, ancora cerca di ristabilire i volumi di business anteriori lo choc pandemico. Il mercato si sta polarizzando: da una parte chi già corre, dall’altra chi ancora rincorre.
L’estate challenging
Su La Conceria n. 9 vi offriamo una panoramica veloce e smart dell’andamento sul mercato dei gruppi internazionali della moda. Una mappa dove è semplice riconoscere, oltretutto, chi appartiene al primo gruppo (chi già vola) e chi langue nel secondo. Un’anticipazione? Tra chi macina numeri troviamo i francesi, ad esempio: LVMH, Kering e Hermès che sono in grande spolvero. Altrettanto non si può dire degli italiani, perché Prada e Armani guardano ancora da lontano i livelli pre-Covid.
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