Kering e Moncler in crescita. Ferragamo e Tod’s in discesa. I titoli delle griffe proseguono, tra alti e bassi, il loro percorso sulle montagne russe della finanza. Se da un lato Equita mostra di credere nel colosso francese e intravede l’avvio di un momento di ripartenza di Gucci, dall’altro Ferragamo e Tod’s fanno i conti con le dure previsioni di UBS. La quale, allo stesso tempo, immagina un buon periodo per Moncler che avrebbe superato i problemi “legati a fattori esterni”. In altre parole: le limitazioni imposte dalla pandemia.
Kering e Moncler sulle montagne russe
Equita ha alzato la guidance di Kering al 15%. La nuova previsione, che succede a quella che segnava il +10%, sarebbe il frutto della capacità del colosso francese del lusso di intercettare un momento positivo. Tanto positivo da rimettere in carreggiata Gucci. Parallelamente, come riporta MF Fashion, Equita prevede una crescita importante di tutte le altre griffe del gruppo francese. “Comprate Moncler” è, invece, il consiglio degli analisti di UBS che hanno appunto modificato il giudizio sul brand a “buy”. Ciò perché, come riporta ilsole24ore.com, gli scarsi risultati finora ottenuti sono “interamente dovuti alla stagionalità e alla mancanza di flussi turistici”.
Ferragamo e Tod’s in discesa
Ma c’è chi non può stare, secondo UBS, così tranquillo. Sono Ferragamo e Tod’s, per i quali ha rivisto al ribasso il target price, consigliando il “sell“. Infatti, come conferma affaritaliani.it, Ferragamo e Tod’s potrebbero incontrare difficoltà di posizionamento e di rilancio nei prossimi mesi. Entrambi hanno chiuso in rosso e questo, secondo UBS, dovrebbe comportare un periodo zoppicante proprio a cavallo con la ripresa – che secondo Confindustria Moda porterà a una crescita del 12% – dopo l’onda d’urto CRV che ha investito tutta la fashion industry.
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