Mergermania anche nel settore delle minuterie metalliche e degli accessori per la moda. Riri, azienda di Mendrisio specializzata in cerniere e bottoni (a sua volta di proprietà del fondo Chequers Capital), ha annunciato l’acquisizione della toscana Amom. Quest’ultima, che fa base in provincia di Arezzo, nel cuore del distretto toscano dell’alta moda, da oltre 60 anni produce minuterie metalliche, bigiotteria e accessori per il settore calzatura, pelletteria e abbigliamento.
Riri acquisisce la toscana Amon
Riri ha acquisito Amom dalla famiglia Veneri. L’azienda aretina esegue internamente la maggior parte delle lavorazioni. Per esempio: pressofusione, stampaggio, tranciatura, saldatura, taglio laser, smaltatura, verniciatura e galvanica. Tra i suoi punti di forza, c’è anche l’ampio showroom in cui è esposta una collezione di oltre 100.000 articoli. Secondo quanto riporta bebeez.it, Amom ha chiuso il 2020 con ricavi per 10,4 milioni di euro, un ebitda di 1,2 milioni e una posizione finanziaria netta di 1,5 milioni.
Il senso dell’operazione
L’acquisizione permette a Riri di consolidare la sua posizione nel settore degli accessori per il lusso. Non solo: contribuisce alla creazione di un unico centro d’eccellenza dedicato a progettazione, sviluppo e produzione di accessori per l’alta moda. “La nuova acquisizione – spiega Renato Usoni, CEO del Gruppo Riri – rientra in una strategia corporate volta ad aumentare le nostre dimensioni, il range di prodotti e le competenze tecniche necessarie a rispondere rapidamente alle esigenze del mercato, continuando a garantire i più alti standard qualitativi”. Il tutto, “naturalmente in continuità con la tradizione artigianale e manifatturiera dell’azienda, inestimabile patrimonio del made in Italy. L’offerta combinata sarà altamente sinergica e permetterà ai nostri clienti di beneficiare di capacità di innovazione uniche”.
Immagine tratta da riri.com
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