Il gruppo Moncler chiude il semestre con un aumento del fatturato del 46% a cambi costanti. E così batte le attese degli analisti. Sempre nello stesso periodo, le vendite del marchio Moncler sono cresciute del 27% a cambi costanti, mentre quelle di Stone Island hanno registrato un +33%. Bernstein definisce i risultati “rassicuranti”. Il fatturato del gruppo ha superato di circa il 3% il consenso, mentre l’Ebit è stato superiore del 18% alle aspettative del mercato. Favorevole anche il giudizio degli analisti di UBS. E il titolo in Borsa ne trae giovamento.
Moncler chiude il semestre col +46%
Il secondo semestre dovrebbe imprimere una ulteriore accelerazione all’andamento di Moncler e Stone Island. Anche perché sono in programma investimenti nel retail per 15 aperture complessive. Guardando al futuro, il CEO Remo Ruffini sostiene che il gruppo debba giocare una “partita lunga” e deve per questo rimanere agile: “Non ci possono essere scorciatoie”. A proposito di mercati, Ruffini incorona la Corea: “Il migliore mercato della categoria e una delle regioni più vivaci”.
Le aspettative
Se Moncler ha fatto molto bene nel primo semestre, ci si aspetta una seconda metà dell’anno ancora più solida. Per le caratteristiche dell’azienda e per il contesto che potrebbe migliorare, soprattutto in Cina. Roberto Eggs, chief business strategy and global markets officer del gruppo, si è detto “abbastanza fiducioso” che ci sarà un rimbalzo della Cina nel secondo semestre (fonte WWD). Inoltre, ha evidenziato che con la ripresa dei viaggi dei cinesi e dei giapponesi anche l’Europa, presa d’assalto dai consumatori Usa, potrebbe beneficiarne. (mv)
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