Ognuno per la sua strada: niente fusione tra Tapestry e Capri

Ognuno per la sua strada: niente fusione tra Tapestry e Capri

Ognuno per la sua strada. Tapestry e Capri Holdings gettano la spugna e decidono in via ufficiale di risolvere reciprocamente il loro accordo di fusione. L’iter, che si doveva completare con le approvazioni normative statunitensi e, quindi, con la conclusione del processo contro FTC (Federal Trade Commission), difficilmente sarebbe arrivata entro la scadenza dell’accordo di fusione. Quindi, ora, Tapestry – da sola – pensa alla crescita, mentre Capri – da sola – deve riorganizzarsi. Per farlo venderà Versace?

Bye bye fusione

FTC, quindi, è riuscita nel suo intento di bloccare la fusione da 8,5 miliardi di dollari tra i due colossi americani. Durante il processo ha sostenuto che l’accordo, qualora fosse stato approvato, sarebbe costato 365 milioni di dollari ai consumatori a causa dei rialzi di prezzo che ci sarebbero stati a causa della mancata concorrenza tra le due società. Tecnicamente, l’accordo era in stand by. Si attendeva un processo che, però, non si sarebbe concluso prima della scadenza del contratto di fusione, prevista per il 10 febbraio 2025.

 

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Ognuno per la sua strada

Tapestry è in una posizione di forza. Per alcuni analisti, FTC ha fatto i suoi interessi, ostacolando una fusione troppo costosa. Il CdA della multinazionale ha autorizzato il riacquisto di azioni proprie per 2 miliardi di dollari. “Tapestry non prevede acquisizioni nel breve termine. Prima di procedere con qualsiasi altra operazione, il gruppo si assicurerà che Coach resti forte e che Kate Spade sia tornata a una crescita sostenibile del fatturato”, comunica Tapestry.

Cosa farà Capri?

 Capri Holdings ha visto la sua attività indebolirsi drasticamente da quando l’accordo è stato stipulato (agosto 2023). Il CEO John Idol ha dichiarato che Capri sta delineando diversi piani, tra cui la vendita di prodotti che si rivolgono a una base di consumatori più ampia e la riduzione di circa 155 negozi Michael Kors (portandoli a 650). Resta da vedere se, per reperire le risorse necessarie per l’esecuzione del piano di riorganizzazione, Capri sceglierà di vendere Versace. Cosa che alcuni analisti ritengono particolarmente plausibile. (mv)

Immagini tratte da tapestry.com

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