Sarà OVS a salvare Stefanel (almeno in parte)? “È stata presentata un’offerta vincolante volta all’acquisizione di alcuni asset della società, in particolare il brand storico dell’azienda”. Lo afferma Stefano Beraldo, amministratore delegato di OVS, nel commentare i risultati del terzo trimestre.
Salvare Stefanel
Raffaele Cappiello, commissario straordinario di Stefanel, ha deciso di attuare una strategia del temporeggiamento. Parrebbe arrivare finalmente a un risultato. Le due precedenti aste hanno dato esito negativo. Cappiello, però, ha prorogato per due volte la scadenza per la presentazione delle offerte relative ai due lotti in cui sono divise le attività di Stefanel. L’ultima data era lo scorso 7 dicembre. Dopo le indiscrezioni apparse sulla stampa, OVS ha confermato non solo l’interesse, ma anche il fatto di aver depositato un’offerta vincolante che potrebbe risolvere la questione. Con il marchio Stefanel che potrebbe restare italiano.
I risultati
Così come Inditex e H&M, anche OVS ha registrato un buon andamento nel terzo trimestre (agosto-ottobre), chiuso con un giro d’affari da 361 milioni di euro (+6,1%). E nella prima metà di novembre, prima che il Governo decidesse nuove restrizioni al retail, i ricavi erano saliti del 10% rispetto allo stesso periodo del 2019. Persiste il segno negativo nei nove mesi (febbraio-ottobre): la pandemia scatenata dal coronavirus ha imposto un calo delle vendite del 25,7% a 736,7 milioni. Bene l’online: +50%. OVS, la cui maggioranza è detenuta dal fondo TIP di Tamburi, ha inoltre deciso un aumento di capitale fino a 80 milioni di euro per preparare la società a future acquisizioni. (mv)
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