Un bond green compreso tra 150 e 200 milioni di euro. È quello che a breve emetterà OVS. La società di moda si pone l’obiettivo di crescere ulteriormente sul fronte della sostenibilità sul medio-lungo termine. Prosegue intanto in modo molto positivo l’andamento dell’attività anche nel terzo trimestre. OVS ha infatti reso noto che i ritardi di consegna sono, ad oggi, “ampiamente recuperati”.
Un bond green da 200 milioni
L’11 ottobre il board di OVS ha deliberato di emettere un bond legato a performance di sostenibilità. L’importo capitale sarà compreso tra un minimo di 150 e un massimo di 200 milioni di euro. “Con l’emissione di questo bond – spiega la società in una nota – la struttura finanziaria del gruppo, già rafforzata grazie al recente aumento di capitale e alle ottime performance in termini di flussi di cassa, sarà ulteriormente migliorata. Consentirà così la riduzione del costo del debito”.
Le ricadute pratiche
Inoltre, grazie a questo strumento si attiveranno “iniziative di innovazione tecnologica finalizzate al risparmio energetico – prosegue la nota –, alla digitalizzazione dei sistemi di controllo e alla gestione energetica dei negozi”. Un modo per fare la propria parte nella transizione green del Paese. E lo stesso vuole fare Tamburi Investment Partners, principale azionista di OVS, che ha già espresso interesse a sottoscrivere il nuovo bond.
L’onda verde
OVS è l’ultima di una serie di grandi società della moda e del lusso che puntano sui cosiddetti “Green Bond”. Come riepiloga Lineapelle Magazine, si tratta di finanziamenti che gli istituti di credito concedono a fronte di obiettivi evolutivi in ambito sostenibile. Un settore che (secondo un report redatto da Università Cattolica Milano) tra il 2014 e il 2019 ha vissuto un vero e proprio boom, quintuplicando il proprio giro d’affari: da meno di 50 miliardi a oltre 250 miliardi di dollari. Moody’s Investors Service presupponeva che questo valore avrebbe raggiunto i 400 miliardi di dollari entro la fine del 2020. Complice la pandemia, che ha messo molti big player del fashion system nella necessità di reperire liquidità, probabilmente quest’ultima stima è piuttosto credibile. (art)
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